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Siamo tutti navi che solcano i mari del sapere, e la metacognizione è la nostra bussola, lo strumento che ci permette di orientarci.
Essa riguarda la nostra capacità di riflettere sul nostro processo di apprendimento, di comprenderlo e regolarlo, e comprendere quale dei diversi tipi di apprendimento adottiamo.
In questo articolo esploreremo gli stili di apprendimento, quanti sono i tipi di apprendimento e che differenza c'è tra stile cognitivo e stile di apprendimento.
Il potere della metacognizione risiede nella sua capacità di trasformare l'apprendimento in un'azione intenzionale e non più casuale. Il processo di imparare e dunque il proprio, è innanzitutto un'esplorazione interiore, che si orienta in tre fasi:
Prima di approfondire gli stili di apprendimento, tracciamo una breve ma utile differenza tra stile cognitivo e stile di apprendimento, concetti profondamente legati tra loro ma con sfumature diverse.
Possiamo definire stili cognitivi le modalità con cui il nostro cervello elabora le informazioni e possono modificarsi nel tempo e possono coesistere anche diversi stili cognitivi. Per semplificare, enunciamo di seguito quali sono i 4 stili cognitivi principali, da intendersi come opposti, categorie non rigide e in espansione:
Approfondiamo ora il concetto di stili di apprendimento.
Quando parliamo di stili di apprendimento, ci stiamo riferendo alle diverse modalità di apprendimento che ciascuno utilizza per ricevere e processare le informazioni. Sul tema, sono state sviluppate diverse teorie, qui accenniamo alle più conosciute.
Stili di apprendimento di Kolb: il pedagogista statunitense teorizza 4 stili di apprendimento che si basano sull’esperienza. Per Kolb, gli stili di apprendimento si dividono in:
● concreto: la persona fa esperienza concreta;
● riflessivo: si passa all’osservazione e all’interpretazione;
● concettuale: i concetti assimilati si schematizzano e si applicano anche ad altre situazioni;
● di sperimentazione: le conoscenze vengono applicate a situazioni nuove.
Definiti quali sono gli stili di apprendimento di Kolb, vediamo ora quali sono gli stili di apprendimento di Honey e Mumford, che, prendendo le mosse dagli stili di apprendimento di Kolb, teorizzano 4 tipologie di apprendimento: attivo, teorico, pragmatico e riflessivo.
Andare alla scoperta del proprio stile di apprendimento è come affondare la propria ancora nelle acque che meglio rispecchiano il proprio modo di essere. Non esiste un unico mare in cui tutti navigano allo stesso modo; piuttosto, esistono molti oceani, ciascuno con le sue correnti e le sue particolarità.
Aiutare bambini e ragazzi a identificare il proprio stile di apprendimento è fondamentale per veleggiare con efficacia verso le isole della conoscenza e, l'individuazione di questi modelli, può essere molto utile agli insegnanti per progettare una didattica differenziata.
È poi possibile scoprire e valutare il proprio stile di apprendimento utilizzando un test sugli stili di apprendimento come il test di Kolb (noto questionario sugli stili di apprendimento).
La riflessione sulla valutazione educativa da parte degli insegnanti può essere poi supportata dal test sugli stili di apprendimento edito da Erickson AMOS 8-15.
Dal momento che gli stili di apprendimento visivo, uditivo e cinestetico rappresentano i canali principali attraverso cui la maggior parte delle persone assimila le informazioni, immergiamoci un po’ più a fondo per uno sguardo più completo e passiamo a enunciare brevemente quali sono gli stili di apprendimento VAK.
Il modello sviluppato dagli studiosi Fleming e Mills o metodo VAK, poi evolutosi in VARK, teorizza che la prima fase dell’apprendimento passa attraverso la vista, l’udito e il movimento (da qui VAK, acronimo delle parole Visual, Auditive, Kinesthetic).
Stile di apprendimento visivo: i navigatori visivi preferiscono le mappe e i segnali visivi. Essi apprendono meglio attraverso diagrammi, schemi, video e tutte le forme di rappresentazione visiva. La loro bussola è l'immagine, il grafico, l'icona che sintetizza concetti complessi in simboli facilmente comprensibili.
Stile di apprendimento uditivo: gli esploratori uditivi si orientano con l'ascolto delle onde, le voci degli altri marinai, i racconti dei viaggi. Per loro, l'apprendimento avviene più efficacemente attraverso l'ascolto e il dialogo. Podcast, lezioni registrate e discussioni sono le loro onde predilette.
Apprendimento cinestetico: i viaggiatori cinestetici, invece, preferiscono essere in movimento, esplorare con il corpo tanto quanto con la mente. Sono apprendisti attraverso l'azione, il tocco e l'esperienza diretta. L'apprendimento avviene "navigando", facendo, toccando, costruendo.
Oltre a questi, ci sono altre tipologie di apprendimento, come lo stile cognitivo convergente e lo stile cognitivo analitico, quello sociale e solitario, ognuno con le sue peculiarità.
Dal momento che il riconoscimento del proprio stile di apprendimento può trasformarsi in una vera e propria bussola personale, osserviamo come questi stili emergano e vengano valorizzati in contesti diversi, attraverso le lenti delle strategie offerte da organizzazioni come Frascati Scienza e Pleiadi.
Prendiamo l'IBSE, l'educazione scientifica basata sull'indagine: è un terreno fertile per gli alunni di ogni tipo. Vediamo come si dispiegano le vele di ogni stile durante un esperimento, come quello del ciclo dell'acqua suggerito da Frascati Scienza nel relativo episodio del podcast Rotte educative, in cui bastano due barattoli di vetro, del ghiaccio, dell’acqua bollente e una spruzzata di lacca, per formare una nuvola in un barattolo e poter così osservare dal vivo cosa succede all’acqua nelle sue diverse fasi: dallo stato liquido, al vapore acqueo, allo stato solido, ecc.
Un apprendista visivo sarà affascinato dall'osservazione diretta della trasformazione dell'acqua in una nuvola. Le immagini che formano saranno ricordate molto più a lungo di qualsiasi parola letta o sentita.
Un ascoltatore uditivo, invece, potrebbe trovare grande valore nel dialogo e nella discussione che segue l'esperimento. Le domande formulate ad alta voce, le ipotesi condivise con i compagni, e le conclusioni tratte da un docente possono riecheggiare nella mente dell'uditivo, rendendo l'apprendimento un'esperienza sonora che risuona attraverso le parole.
Per gli apprendisti cinestetici, il metodo IBSE è come navigare nel loro elemento naturale. La manipolazione diretta dei materiali, l'atto fisico di allestire l'esperimento e la percezione tattile dei fenomeni al lavoro, come il freddo del ghiaccio che contribuisce alla formazione della nuvola, consolidano la conoscenza in un modo che trascende la semplice teoria.
L'esperienza di apprendimento descritta non richiede strutture elaborate o attrezzature costose; può avvenire in un'aula, a casa, o all'aperto. Questi metodi mostrano che i momenti di apprendimento possono essere creati in ogni contesto: un barattolo di vetro nella cucina di casa o un podcast ascoltato durante una passeggiata.
Gli esempi forniti da Frascati Scienza e Pleiadi sono testimonianze vivide di come l'educazione possa essere rinnovata e personalizzata. Non solo offrono modi per una basata così su nuovi elementi, ma per accendere la scintilla educativa nei giovani studenti, ma forniscono anche chiare indicazioni su come, dove e quando possiamo scoprire e utilizzare il nostro stile di apprendimento preferito.
Con l'esperienza al centro e la curiosità come guida, ogni studente può trovare la propria rotta unica attraverso il mare dell'apprendimento.
Mentre ci avviciniamo alla linea dell'orizzonte in questo viaggio di scoperta attraverso il mare dell'apprendimento, è chiaro che ciascuno di noi possiede una bussola interna unica che guida il nostro modo di navigare nel sapere.
Abbiamo visto come le esperienze di Frascati Scienza e Pleiadi non siano semplici aneddoti isolati, ma capitoli di un'avventura educativa molto più ampia e accessibile, che incoraggiano l'esplorazione personale e l'applicazione pratica della conoscenza in ogni ambito della vita.
Il vero potere risiede nella capacità di prendere ciò che abbiamo imparato su noi stessi e applicarlo con fiducia e creatività. Che siate insegnanti, studenti, genitori o semplici appassionati di apprendimento, vi invitiamo a intraprendere questa esplorazione con entusiasmo: sperimentate con coraggio, osservate con attenzione, ponetevi domande con curiosità e discutete con passione.
Sollevate le ancore, issate le vele della curiosità e iniziate a navigare. Sembra che avventurarsi nel mare della conoscenza sia un viaggio senza limiti.
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