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Dialogo educativo: il dialogo in classe come strumento pedagogico

Dialogo educativo: il dialogo in classe come strumento pedagogico

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Scuola

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Approcci educativi

Apprendimento attivo

Competenze trasversali

Relazione educativa

  • Edunauta.it

  • Pubblicato il : 01/07/2024 - Aggiornato il : 11/04/2025
  • soft skills, competenze educative, didattica innovativa, relazione docenti studenti,

Nell'età dell'innocenza, quando i nostri anni si contano su una mano, il mondo è una cascata di domande. Ma mentre cresciamo, cosa accade a quella sete di sapere? La scuola sembra talvolta perdere di vista il potere delle domande.

Invece di accogliere l'incertezza e l'interrogazione come alleate dell'apprendimento, si preferisce la sicurezza di risposte pronte e pacate.

Cosa accadrebbe, invece, se il dialogo fosse il cuore pulsante delle relazioni, dove le menti si incontrano non solo per condividere, ma per scoprire insieme?

Quanti tipi di dialogo ci sono?

Gli approcci didattici di tipo dialogico utilizzano il dialogo come strumento di apprendimento, superando il modello trasmissivo e valorizzando la partecipazione attiva degli studenti. In questo contesto, il discorso pedagogico rappresenta il modo in cui si riflette sull’educazione, sulle sue finalità e sulle pratiche migliori per favorire lo sviluppo integrale dell’individuo.

Esistono diversi tipi di dialogo:

●      esplorativo (stimola il pensiero critico)

●      maieutico (favorisce la scoperta autonoma)

●      socratico (basato su domande guidate)

●      collaborativo (fondato sulla condivisione di idee).



Dialogo educativo didattico: di cosa si tratta?

Il dialogo educativo in classe è una metodologia che pone le sue basi sul concetto di educazione dialogica, ispirato a sua volta agli studi del pedagogista Paulo Freire.

L’educazione dialogica si basa su un rapporto orizzontale tra educatore ed educando: attraverso il dialogo, si può costruire conoscenza condivisa e promuovere il cambiamento sociale. Questo approccio valorizza l’esperienza degli studenti e stimola il pensiero autonomo, perché favorisce ascolto, riflessione critica e partecipazione attiva.

Cosa si intende per dialogo educativo, invece? Il dialogo educativo, a differenza dell'approccio filosofico da cui prende le mosse, è una pratica specifica dell’insegnamento che si basa un'interazione intenzionale tra docente e studente, ed è molto utile all'apprendimento e alla crescita personale.

Attraverso domande, ascolto attivo e riflessione, si costruisce conoscenza condivisa, stimolando il pensiero critico. Un dialogo efficace valorizza esperienze e bisogni degli studenti, creando un ambiente inclusivo e motivante.

Dialogo in classe: l’esperienza di Filò

Quanta gioia scaturisce quando bambini e ragazzi si imbattono in nuove scoperte, illuminando l'aula con le loro esclamazioni di sorpresa? Quei momenti sono incisi nella memoria, non per una semplice ripetizione meccanica, ma per il vibrante collegamento emozionale che lega scoperta e piacere. È questa curiosità a guidarci verso la conoscenza, non la mera ripetizione.

Il pensiero non è statico, ma è un eterno arricchirsi. Il dialogo apre la mente, non è una competizione per affermare chi ha ragione, ma un viaggio di esplorazione collettiva, un immergersi nel piacere di pensare insieme, di esplorare il mondo attraverso una conversazione aperta e curiosa.

Le parole di Zuleika, giovane di 18 anni che possiamo ascoltare nel podcast di Filò, racchiudono la bellezza di questo processo:

"Le domande favoriscono la crescita, le risposte giungeranno quando sarà il momento."

La testimonianza di Zuleika è importante perché ci ricorda che, attraverso il dialogo in classe, ogni studente non teme più di esprimere il suo pensiero, perché ciascuno contribuisce con il proprio unico bagaglio culturale ed esperienziale.

Le funzioni e le regole del dialogo in classe

La partecipazione della classe al dialogo educativo, come abbiamo accennato, ha un fortissimo impatto sull’apprendimento. Affinché sia efficace, il dialogo in classe deve seguire alcune regole:

●      ascolto attivo in classe

●      rispetto dei turni di parola

●      argomentazione chiara delle idee

●      disponibilità al confronto.

Aprire al dialogo a scuola e in classe trasforma la lezione in uno spazio di crescita reciproca, rendendo l’apprendimento più significativo e partecipato.



Dialogo didattico e approcci educativi

La lezione dialogata, come abbiamo visto, è una modalità di insegnamento basata sull’interazione tra docente e studenti, in cui la conoscenza si costruisce attraverso domande, riflessioni e confronti. Questa metodologia è stata abbracciata da diversi approcci pedagogici.

Nella pedagogia Waldorf, per esempio, il dialogo educativo assume un ruolo fondamentale poiché l'insegnamento si basa su una relazione viva tra docente e studente. Nella visione Waldorf, il docente è una guida che accompagna il bambino nel suo sviluppo globale (cognitivo, emotivo e pratico) attraverso un’interazione rispettosa e attenta ai suoi bisogni evolutivi.

Il dialogo non è solo trasmissione di conoscenze, ma un mezzo per stimolare la creatività, l’immaginazione e la crescita interiore. Inoltre, nell’approccio Waldorf, il dialogo educativo è arricchito da racconti, arte e attività pratiche, che aiutano a instaurare una comunicazione profonda e significativa tra insegnante e alunni, favorendo un apprendimento armonico e personalizzato.

Il dialogo educativo didattico si intreccia poi profondamente anche con la didattica dell'errore e con la comunicazione non violenta (CNV), poiché entrambe valorizzano il confronto rispettoso e la crescita attraverso l'interazione  e la riflessione critica, favorendo l’assertività in classe e la gestione dei conflitti.

Apprendimento esperienziale: la testimonianza di Step4

Mentre il nostro sistema educativo riflette sul suo percorso, Step4 ci offre nel suo podcast la percezione immediata di un’altra possibilità: un apprendimento che si annida nell'esperienza, nell’opportunità di toccare con mano ciò che si studia, nella partecipazione attiva che sfida il tradizionale paradigma dell'istruzione e accende le lampadine di eureka nelle giovani menti.

In questo viaggio di trasformazione educativa, Step4 ci invita a superare la staticità dei testi scritti e delle lezioni frontali. Per generare comportamenti positivi e attivi, è indispensabile l'esperienza diretta.

Attraverso progetti di partecipazione attiva nell'educazione alla cittadinanza e alla sostenibilità, Step4 ha osservato che l'autentica educazione civica prende vita quando si coniuga con l'agire attivo.

Lo leggiamo anche nel libro Dialogare in classe. La relazione tra insegnanti e studenti edito da Donzelli, “L’interazione in una classe scolastica crea sistematicamente, ed in vari modi, opportunità di partecipazione attiva di insegnanti e studenti alla costruzione collettiva di significati culturali.”

Step4 ci invita a dare ai giovani compiti di realtà, rendendoli artefici di esperienze pratiche. Che si tratti di gesti semplici come fare acquisti, o di iniziative di cambiamento nelle loro istituzioni scolastiche, è l'azione diretta che alimenta l'apprendimento.

Il trasferimento parziale del controllo agli studenti, la partecipazione inclusiva, il lavoro su progetti concreti e sensati, possono essere strumenti innovativi per raggiungere l'obiettivo finale, che è sempre l'educazione.


Il dialogo educativo come motore di cambiamento

Possiamo attribuire i progressi della società proprio a coloro che hanno osato questionare, a sfidare i sistemi di conoscenze consolidati e a sconfinare oltre i terreni battuti. E, forse, è arrivato il momento per la scuola di ridestare la capacità di meravigliarsi e di imparare veramente, di abbracciare l'ignoranza come il più fertile dei terreni su cui coltivare il futuro.

La metodologia che lega Filò e Step4 che abbiamo raccontato, è il frutto di una comunità di ricerca dove si tessono insieme domande e azioni. Questo approccio sovverte l'ordinario funzionamento dell'istituzione scolastica, aprendo spazi dove la voce di ogni studente, dalle elementari all'università, diventa protagonista.

Ciò può sconvolgere, perché l'attuale modello formativo ha inciso profondamente sulla competizione e l'individualismo nei nostri giovani, rendendo aliena l'idea di collaborazione.

Ci poniamo dunque un interrogativo profondo: è giusto crescere le generazioni future in un ambiente che non valorizza il loro pensiero? O forse è giunto il momento di un cambiamento radicale?

Per iniziare a costruire questo cambiamento, i podcast di questi edunauti, che trovi anche a fondo pagina, possono essere una guida. Invece di imporre le nostre convinzioni, dedichiamo del tempo per ascoltare le idee dei giovani: nella classe, a cena, ovunque sia possibile instaurare un dialogo autentico.

Lasciamo che i bambini e i giovani condividano i loro interrogativi e ascoltiamo i loro pensieri, dando loro il giusto valore. Questo scambio può aprire le porte a nuove prospettive sorprendenti.

Unisciti a noi nell'esplorare come il dialogo e il pensiero critico possono trasformare l'educazione e come possiamo impegnarci in attività che formano cittadini attivi e consapevoli.

Scopri le storie nei nostri podcast e lasciati ispirare a diventare parte di un cambiamento positivo nell'educazione.



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