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Creatività a scuola: perché è importante, come stimolarla e con quali tecniche

Creatività a scuola: perché è importante, come stimolarla e con quali tecniche

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  • Edunauta.it

  • Pubblicato il : 05/07/2024 - Aggiornato il : 11/04/2025
  • relazione docenti studenti, soft skills, competenze educative,

La creatività, in pedagogia, riveste un ruolo sempre più cruciale per plasmare il futuro dei giovani. Favorire la creatività a scuola non è solo un obiettivo educativo , ma una necessità a cui rispondere per preparare gli studenti a sfide complesse e a un mondo in continua evoluzione.

Esplorare tecniche per sviluppare il pensiero creativo a scuola diventa quindi fondamentale: dalla valorizzazione delle diverse forme di espressione artistica al potenziamento del pensiero laterale, ogni approccio mira a incanalare e accrescere il potenziale creativo degli studenti.

In questo articolo, esamineremo come stimolare la creatività a scuola anche attraverso strategie pratiche e ispirazioni per educatori e genitori desiderosi di sostenere il pieno sviluppo delle capacità creative dei giovani.

Prima di esplorare alcune tecniche per sviluppare la creatività a scuola, facciamo un breve cenno su come si definisce la creatività e sul pensiero creativo in pedagogia.

 

Che cos’è la creatività

La creatività può essere spiegata come la capacità di generare idee nuove, originali e utili, spesso collegando concetti esistenti in modi inaspettati; essa abbraccia ogni ambito della vita, dalla risoluzione dei problemi quotidiani all’innovazione scientifica.

Dal punto di vista psicologico, la creatività coinvolge due processi fondamentali:

  • ●  pensiero divergente, ovvero la capacità di esplorare molte soluzioni possibili per un problema;

  • ●pensiero convergente: quel processo di selezione e affinamento delle idee più efficaci e realizzabili.


Tra chi ha parlato di creatività e pensiero divergente, troviamo gli psicologi J.P. Guilford, E. De Bono e J. Bruner, che hanno esplorato e definito i concetti di pensiero divergente e pensiero laterale e sottolineato l'importanza della scoperta e dell'intuizione nel processo creativo.

Il pensiero creativo in pedagogia

In pedagogia, la creatività non è vista come un talento innato riservato a pochi, ma come una competenza che può essere coltivata attraverso pratiche educative mirate, come il gioco simbolico, la risoluzione aperta dei problemi e la libertà di esplorare.

Il pensiero creativo a scuola è stato oggetto di studio da parte di numerosi teorici, come Rogers, il già citato Bruner e Piaget. Per lo psicologo Carl Rogers, la creatività a scuola può fiorire in un ambiente educativo aperto e non giudicante, dove gli studenti possano esplorare liberamente idee e soluzioni.

Cosa dice Bruner sulla creatività? Jerome Bruner ha evidenziato il ruolo della scoperta nel processo di apprendimento, sostenendo che gli studenti apprendono meglio quando sono attivamente coinvolti nella costruzione della conoscenza, stimolando così il pensiero divergente.

Che cos’è la creatività per Piaget, invece? Piaget ha posto l'accento sullo sviluppo cognitivo, affermando che la creatività emerge quando i bambini, attraverso il gioco simbolico e l'esplorazione, riorganizzano le proprie strutture mentali.

Queste teorie, pur partendo da approcci diversi, convergono sull'idea che la creatività a scuola possa essere stimolata creando contesti educativi stimolanti e flessibili.

 

Come stimolare la creatività a scuola con il giusto contesto educativo

L'ambiente fisico gioca un ruolo cruciale nella promozione della creatività. Gli spazi aperti (come ci insegna l’approccio dell’educazione all’aperto), colorati e modulari, che possono essere facilmente riconfigurati, invitano all'esplorazione e all'espressione.

L'incorporazione di angoli lettura, laboratori d'arte, e aree di scienza aperte promuove l'apprendimento attivo e la sperimentazione. Le routine quotidiane, inoltre, possono essere strutturate in modo da lasciare spazio all'improvvisazione e all'esplorazione.

Tempo libero non strutturato, pause per il gioco spontaneo e momenti dedicati alla riflessione possono essere potentissimi stimolatori di creatività.

Costruendo tali contesti, possiamo costruire ponti tra la capacità innata dei bambini di meravigliarsi e la comprensione adulta di come guidare questa meraviglia verso un pensiero creativo profondo e ricco.

L'obiettivo non è solo educare bambini che sappiano pensare, ma che adorino farlo, trovando gioia e scopo nella creazione e nell'innovazione. Quali sono le tecniche per stimolare la creatività? Vediamone alcune. 

 

Strategie e tecniche per sviluppare la creatività a scuola

Il pensiero creativo nei giovani esploratori del mondo può essere coltivato attraverso un mosaico di tecniche e metodi che, se intrecciati con cura, possono tracciare i contorni di un ambiente arricchito e stimolante. Come promuovere il pensiero creativo a scuola? Cosa significa educare alla creatività? Si può “educare con arte”?

Proviamo a rispondere a queste domande suggerendo alcune strategie essenziali: 

●   framework delle domande: insegniamo ai bambini l'arte di fare domande. Non solo "cosa" e "chi", ma "perché", "come potrebbe essere diverso" e "cosa succederebbe se". Queste domande aprono porte verso universi di possibilità, stimolando il pensiero critico e l'inventiva;

●   sessioni di brainstorming: sia in classe che in famiglia, creiamo sessioni di brainstorming senza giudizio, dove ogni idea, per quanto fuori dagli schemi, viene accolta. Questo non solo promuove la creatività, ma insegna anche il rispetto per le idee altrui e la collaborazione;

●   attività di role-playing: mettiamo i bambini in situazioni in cui possano "vestire i panni" di diversi personaggi o professioni. Il gioco di ruolo li aiuta a vedere il mondo da molteplici prospettive e a sviluppare empatia e complessità nel pensiero;

●   integrazione dell’arte: integriamo l'arte in tutte le materie. Dalla matematica alla scienza, l'arte può essere un potente veicolo per l'esplorazione concettuale. Arte e creatività a scuola possono rendere l'apprendimento un'esperienza multisensoriale;

●   design thinking: questo approccio unisce problem solving e creatività a scuola   perché utilizza l'empatia, l'ideazione, la prototipazione e il test. È un metodo che incoraggia i bambini a essere innovatori e pensatori orientati alla progettazione.

 

Ostacoli e soluzioni per il pensiero creativo

Nell'arduo compito di educare al pensiero creativo, gli educatori si scontrano con ostacoli sistemici e prassi desuete. Spesso nel contesto scolastico e formativo, la creatività è messa in secondo piano, e la paura del fallimento diventa una gabbia per l'espressione libera.

Ma ogni ostacolo può trasformarsi in un trampolino di lancio per il pensiero innovativo. Riconsiderare gli errori come esperienze di apprendimento e integrare la sperimentazione nel curriculum può rivitalizzare l'approccio educativo.

Questo richiede non solo una riforma dei contenuti ma innanzitutto un cambio di mentalità negli educatori, che necessitano vedere sé stessi non come detentori del sapere, ma come facilitatori della scoperta. 

Per superare la rigidità dei programmi e la mancanza di risorse, possiamo adottare una serie di strategie pragmatiche:

  1. 1. curriculum flessibile: personalizzare i piani di studio per includere progetti creativi che permettano agli studenti di perseguire i propri interessi, incentivando così l'apprendimento autodiretto;

  2. 2. formazione degli insegnanti: offrire corsi di aggiornamento che equipaggino gli insegnanti con metodi didattici innovativi, sostenendo un ambiente che valorizzi la curiosità e la creatività;

  3. 3. risorse alternative: utilizzare risorse online gratuite e piattaforme educative per integrare le lezioni con materiali interdisciplinari e interattivi, superando così le limitazioni di budget e di materiale didattico;

  4. 4. collaborazioni estese: creare partnership con artisti locali, esperti e professionisti per introdurre i bambini a diverse forme di espressione creativa, connettendo la teoria con la pratica;

  5. 5. celebrazione delle diversità: riconoscere e valorizzare le diverse forme di creatività e espressione, incoraggiando i bambini a condividere le proprie storie e culture, arricchendo l'esperienza di tutti anche attraverso, per esempio, il metodo del dialogo in classe.


Intrecciando questi elementi nel tessuto educativo, si può lentamente erodere la resistenza al cambiamento e costruire scuole che non solo insegnino, ma ispirino. Dove la valutazione non si limita a misurare ciò che è stato memorizzato, ma celebra ciò che è stato immaginato e realizzato.

 

Perché è importante promuovere il pensiero creativo a scuola: le testimonianze di Altisensi e Alchemilla

Greta, a soli 8 anni, già comprende l'importanza di esprimere liberamente i propri pensieri, evidenziando la necessità di un ambiente che nutra la fiducia e l'espressione personale.

Il piccolo Stefano, con la sua saggezza precoce, ci ricorda che la realtà può essere plasmata dalla nostra immaginazione, dando vita a nuove creazioni nella mente e Nicolò, a 10 anni, capisce intuitivamente che la verità spesso si situa in una zona grigia, dove ciò che è giusto o sbagliato può cambiare in base alla prospettiva.

Troviamo le loro profonde scoperte e la freschezza della loro saggezza nel podcast Rotte educative, nelle puntate Altisensi e Alchemilla che ci guidano rispettivamente nell’ educare al pensiero creativo e nell’incoraggiare i bambini a creare cultura.

Nelle narrazioni dei podcast, queste giovani menti ci educano a un pensiero creativo che non si limita a colorare dentro i contorni, ma osa disegnare nuove realtà. Le loro storie, piene di una freschezza che solo l'infanzia può custodire, diventano un invito a tutti noi a smantellare le aule statiche e a costruire giardini creativi dove ogni bambino può fiorire e creare cultura.

Lasciamoci guidare dal brillante esempio di questi piccoli grandi pensatori e indaghiamo insieme su come la scuola, la famiglia e la società possono essere riconfigurate per coltivare e onorare questo spirito creativo.

Come facciamo a nutrire l’impulso di Greta a esprimersi, la voglia di Stefano di inventare e la comprensione di Nicolò, che tutto è una questione di prospettiva?

Educare al pensiero creativo è un viaggio complesso, ma è nel percorso che incontriamo l'ingegnosità umana. Non lasciamo che le barriere di oggi frenino i creatori di domani.



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